SANTE PALUMBO - MARCO RICCI - MICHAEL ROSEN - STEFANO BAGNOLI - DANILO ROSSI
PRESENTAZIONE DISCO E’ opportuna e brillante l’iniziativa di proporre in cd questa stupenda registrazione live, quaranta minuti di jazz eccellente che risalgono al 2001. Il luogo era il Jimmy’s, un locale di Milano che non c’è più, situato nel quartiere di Porta Vittoria. Non conosco le ragioni di un ritardo così lungo; non so neppure se nel frattempo il prezioso materiale abbia corso il rischio di andare perduto. Ma sono dettagli che non interessano se confrontati con la sorpresa e con il piacere dell’ascolto. Qui ci sono solisti di alto livello come Sante Palumbo, Michael Rosen, Marco Ricci, Stefano Bagnoli. E c’è in veste di ospite Danilo Rossi, prima viola solista dell’Orchestra della Scala nonché della Filarmonica della Scala, che torna a ricordare a chi abbia buone orecchie quanto sia bello e struggente il suono di quello strumento, colpevolmente ignorato dal jazz più ancora del violoncello, che perlomeno può vantare due assi internazionali quali Jaques Morelenbaum e Tomeka Reid. Le menzioni più ampie spettano al pianista Sante Palumbo a cui il cd è giustamente intestato, essendo Thelonious Monk uno dei suoi referenti più amati per le composizioni oltre che per la tastiera. Si noti pure la scelta dei quattro brani monkiani: 52nd Street Theme che l’autore pervase di sottile ironia ma non incise mai; Round Midnight il più celebre, un successo sicuro se interpretato bene e in piena autonomia come qui accade; infine Ruby My Dear ed Epistrophy entrambi intensi, evocativi e con pregevoli intermezzi solistici. Palumbo appartiene ormai alla “vecchia guardia” del migliore jazz italiano. Ma chi se ne intende non ignora che è anche un precursore dei jazzisti crossover o, se si preferisce, <senza confini>. Arrivò a Milano dalla nativa Puglia dopo aver studiato al Conservatorio di Foggia e conquistò gli ascoltatori più esigenti con la tecnica perfetta, le capacità espressive, l’aggiornatissimo senso del jazz e l’attitudine a cimentarsi senza problemi con la grande musica europea classica e contemporanea. E’ molto apprezzato anche come insegnante. Comprimari quanto mai degni sono gli altri protagonisti. Il sassofonista tenore e soprano Michael Rosen è un musicista che viene dallo stato di New York, graduato presso la Berklee School of Music e poi approdato in Italia dove ha riscosso nei concerti e nei dischi consensi eccellenti. Marco Ricci è uno dei contrabbassisti italiani più richiesti per la bellezza del suono e per il vigore ritmico e melodico nell’accompagnamento e nelle sortite solistiche. Il batterista Stefano Bagnoli ha vissuto dalla nascita in una famiglia di noti jazzisti acquisendo sicurezza e precisione sull’arduo strumento, dove predilige le spazzole piuttosto che le bacchette, tanto è vero che gli americani lo chiamano “the brushman”.
Franco Fayenz
SANTE PALUMBO Musicista completo all’americana, passa con duttilità dalla classica al jazz alla c.d. musica leggera. Infatti, mentre, da un lato, ha collaborato con Maurice Chevalier, Luciano Tajoli, Claudio Villa e, più recentemente sino a oggi, con Iva Zanicchi, d’altro canto, come compositore, oltre alle colonne sonore per la Rai, ha più volte interpretato sue “Suites” e “fantasie” eseguite da orchestre sinfoniche (“Pomeriggi Musicali”, “Milano Classica” alla Sala Verdi del conservatorio di Milano) da lui stesso dirette. Fra i numerosissimi concerti, ricordiamo ”Omaggio a Gershwin”, per quartetto d’archi e quartetto jazz all’Auditorium Rai di Torino; “Omaggio a Duke Ellington” con l’Ottetto “All Stars” al Castello Sforzesco per il Comune di Milano; e “Omaggio a Piazzolla” (col quale ultimo ha collaborato discograficamente) rielaborando in modo originale le musiche di questi tre grandi compositori. Tante le tournées all’estero, fra cui Usa, Brasile, Australia. Da 40 anni docente dei corsi di perfezionamento di piano jazz, arrangiamento e orchestrazione nelle maggiori scuole di jazz (Parma, Milano, Castellanza (VA) Discografia
MARCO RICCI Ha all’attivo circa ottanta incisioni discografiche in progetti prevalentemente di natura jazz, con incursioni anche nella musica classica, contemporanea, d’autore, popolare ed etnica.
MICHAEL ROSEN
STEFANO BAGNOLI Imponente la discografia che dal 1978 ad oggi lo vede affiancato a grandi artisti, sia attuali che storici.
DANILO ROSSI Artista di vasta e varia esperienza musicale, ha collaborato con numerosi jazzisti.
Registrato dal vivo al Gimmi’s Club – Milano 2001
PRESENTATION Here is a welcome and brilliant idea, to put on a CD this wonderful live recording, forty minutes of outstanding jazz from 2001. The venue was Jimmy’s, a now defunct Milanese joint in the Porta Vittoria area. I ignore the reasons for such a long wait; I do not either know whether in the meanwhile this precious material was running the risk of being lost. However, these are details, which cannot detract from the surprise and the pleasure of listening to it. Here we find top soloists as Sante Palumbo, Michael Rosen, Marco Ricci, Stefano Bagnoli. And there is also the guest star Danilo Rossi, first solo viola of the La Scala Orchestra and Philarmonic Orchestra, helping anyone with a fine ear to remember how beautiful and tormenting is the sound of the viola, unjustly ignored by jazz music even more than the cello, which is anyway supported by top-notch players as Jaques Morelenbaum and Tomeka Reid. Pianist Sante Palumbo, after which the CD is rightly named, deserves the most attention, Thelonious Monk being one of his most beloved inspirers for his compositions as well as for his keyboard. His choice of Monk’s pieces is remarkable: 52nd Street Theme, which the author filled with subtle irony, but never got to actual recording; Round Midnight, the most famous track, a certain success if well interpreted in full autonomy, as it is the case here; lastly, Ruby My Dear and Epistrophy, both intense, evocative tracks with nice solo intermezzoes. Palumbo belongs to the “old school” of the best Italian jazz. But the connoisseurs will not forget that he is also a forerunner of crossover jazz or, if you like it, <boundaryless> jazz. He arrived in Milan from his native Apulia after having attended the Conservatory in Foggia and he gained the esteem of the the most demanding audience with his perfect technique, his expressive skills, his up-to-date sense of jazz and his attitude to engage easily in the great classical and contemporary European music. He is also much appreciated as a teacher. The co-stars in this recording live up to the occasion. The tenor and soprano saxophonist Michael Rosen, a New Yorker who Graduated from the Berklee School of Music and then moved to Italy, where he received high appraisals for his concerts and records. Marco Ricci is one of the most demanded contrabassists in the country for the beauty of his sound and for his rhythmic and melodic strength both in accompaniment and in solo. Drummer Stefano Bagnoli grew up in a family of jazz musicians, and prefers brushes to drumsticks, which is the reason why Americans nicknamed him “the brushman”.
Franco Fayenz
SANTE PALUMBO An American-style all-around musician, he moves with flexibility from classical to jazz to the so-called pop music. As such, he worked with Maurice Chevalier, Luciano Tajoli, Claudio Villa and more recently, until today, with Iva Zanicchi, but also, as a composer, he interpreted on several occasions his own ‘suites’ and ‘fantasies’ performed by symphonic orchestras (“Pomeriggi Musicali”, “Milano Classica” at the Verdi Hall of the Milan Conservatory) he himself directed, besides the soundtracks for RAI tv. Among his countless concerts, we may cite “Homage to Gershwin”, for string quartet and jazz quartet at the RAI Auditorium in Turin; “Homage to Duke Ellington” with the “All Stars” octet at the Sforza Castle, for the City of Milan; and “Homage to Piazzolla” (with whom he worked on some records), revising in an original way the music of these three great composers. He frequently toured abroad, including the USA, Brazil, Australia. He has taught for forty years advanced classes in jazz piano, arrangement and orchestration in the most important jazz academies (Parma, Milano, Castellanza).
MARCO RICCI He performed in about eighty recordings, mostly within jazz projects, with an occasional foray into classical, contemporary, auteur and ethnic music. MICHAEL ROSEN STEFANO BAGNOLI His massive discographic output, starting in 1978, involved the cooperation of many great artists of the present and of the past.
DANILO ROSSI He is an artist with a vast and varied musical experience, and he worked with several jazz players.
Recorded live at Jimmy’s Club – Milan 2001 Un breve accenno ... del nuovo CD ... "buon ascolto"
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