O PATO QUINTET


Eccoli ancora qui, dopo cinque anni dalla precedente esperienza discografica ("Goela de Pato"), rimaneggiati dal punto di vista dei componenti la formazione, ma splendenti e vivacissimi come eravamo abituati a conoscerli nella interpretazione e re-interpretazione, filtrata attraverso la sensibilità ed il bagaglio artistico e culturale di ognuno, del comune amore: la bossanova.

Profondi cambiamenti nell'organico: anzitutto un quintetto e non più un quartetto come nella precedente uscita, per l'importante aggiunta del basso di Mario Preda; poi il cambio di chitarrista con l'arrivo di Flavio Minardo. Per quanto riguarda il resto della formazione, annoveriamo ancora Pierluigi Salvadeo con i suoi sax soprano e contralto, Bruno Sensale alle percussioni e soprattutto la voce di Isabella Tosca.

Ricordo come oggi che si poneva l'accento sull'ideale ponte tra Mediterraneo e Terra di Brasile: in questa nuova uscita discografica, ricca di contributi personali, pare perfino che il vecchio e indomabile amore per il Brasile e la sua musica sia ormai una pietra miliare, importante, su cui fondare un progetto che vive di respiri propri, e non si limita all'interpretazione dei grandi classici.

Molti, infatti, sono i pezzi (tra quelli in repertorio e quelli presenti nel disco) firmati dai componenti stessi del quintetto.

Non si rinuncia, ad esempio, ad una canzone in vernacolo napoletano, dal sapore anche musicalmente molto etnico, tale è la contaminazione con la sensibilità mediterranea. Altri esperimenti riuscitissimi sono tra l'altro il caso di "Patueia", ove le voci sono preponderanti ed evocano le cantilene di un tempo.
Anche la scelta di due brani puramente strumentali (con l'ingresso del batterista e amico Marco Porritiello) la dice lunga sulla maturazione del gruppo, sull'esplorazione di altre strade, con sempre nuove e stimolanti ricerche.
Non manca lo spazio per brani più passionali e intimisti, come "Beija Flor" (il colibrì in portoghese) e la bellissima "Niña Ana", che qualsiasi madre potrebbe cantare alla propria bambina.

Se a tutto ciò aggiungiamo la grandissima sensibilità tecnica e artistica dei componenti del quintetto, il risultato non può che essere di alto livello.
Traspare quasi palpabile l'entusiasmo di continuare un progetto nato nel 1996 (prime esperienze in trio), la continua voglia di rinnovarsi e rimettersi in discussione; la maturazione raggiunta da ciascuno è il comune denominatore per un risultato che oggi appare perfetto, ma che certo non potrà che riservare gradite sorprese per il domani.





Un breve accenno ... del nuovo CD ... "buon ascolto"

 
01. BEIJA FLOR (F. Minardo) 4.55
 
02. RIO (P. Salvadeo) 2.50
 
03. CERCAMI (R. Zero) 5.28
 
04. PATUEIA (P. Salvadeo) 1.04
 
05. PULINHO DA PULGA (P. Salvadeo - F. Minardo) 3.57
 
06. NIÑA ANA (P. Salvadeo - F. Minardo) 4.28
 
07. ROBERTINO (F. Minardo) 7.17
 
08. SAMBA DO AVÔ CAMINHADOR (P. Salvadeo - F. Minardo) 2.54
  09. QUERELAS DO BRASIL / AQUARELA DO BRASIL (M. Tapajos, A. Blanc,
      A. Barroso) 7.01
 
10. MALVA (F. Minardo - B. Sensale) 10.13

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Musicisti:

Isabella Tosca - voce e cori
Pierluigi Salvadeo - sax soprano
Flavio Minardo - chitarra
Mario Preda - basso
Bruno Sensale - percussioni e cori
Marco Porritiello - batteria (in Malva, Pulinho da Pulga)




Etichetta LIGHT & FLOW


Catalogo N° LJ CD 30107 
Anno 2004

Prodotto da Massimo Monti
Musicisti Associati Produzioni M.A.P.

Edizioni Musicali
Musicisti Associati Produzioni M.A.P.

Distribuzione M.A.P.




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