NEW
X QUINTET Per
singolare paradosso, e soprattutto nel jazz, la nostra epoca cerca
tanto intensamente l'originalità, le nuove possibilità timbriche
offerte dagli strumenti elettronici, quanto guarda con interesse
al passato. Anzi, in questi anni la riflessione intorno al jazz
e alla sua storia, lo studio di molti personaggi storici del mondo
musicale di derivazione africana americana, si è talmente diffusa
da rappresentare, essa stessa, una corrente viva della contemporaneità.
Sorprendentemente, questo sguardo a un lungo e glorioso percorso
appare del tutto lontano da ogni tipo di remake, bensì evidenzia
invece un amore per la scoperta di idee, processi creativi, modi
di suonare di periodi comunque non remoti, che si rivelano funzionali
per creare la musica del presente. Non deve quindi sorprendere che
i giovani musicisti di questo quintetto, tutti diplomati e diplomandi
dei Civici Corsi di Jazz di Milano, si ispirino aun pianista come
George Shearing, che ottenne una vasta popolarità, tra la fine degli
anni '40 e sino a tutti gli anni '60, grazie a un organico dal sound
peculiare, con chitarra, vibrafono e pianoforte oltre a basso e
batteria. Shearing non solo conquistò notevoli consensi peril relax
che la sua musica sapeva creare, nella direzione di quel “feel good”
che all'epoca possedeva sostanza e contenuti ben diversi dalla vacuità
di analoghe proposte contemporanee, basate sulla facile ricerca
del consenso, ma divenne anche un musicista ammirato e capace di
ispirare un significativo numero di pianisti, tra cui Bill Evans,
autore di quel Time Remembered che chiude simbolicamente l'album.
Quella musica rappresentava un ideale estetico basato su eleganza
e raffinatezza, qualità che in un altro richiamo simbolico sono
evidenziate dalla ragazza giapponese ritratta in copertina. Al “suono”
di quel gruppo guardano queste giovani realtà del jazz italiano,
indirizzando le proprie competenze verso una ridefinizione di quella
concezione sonora, e lo fannoesprimendosi con un dinamismo, un senso
dello swing, una cura per l'interplay, per la coesione interna tra
le varie parti, davvero ammirevoli. Il suono come motore della musica,
riferimento che porta al controllo estetico, impone un modello di
interplay nel quale compattezza e leggerezza di tratto sono gli
elementi centrali e imprescindibili. Ma in questo album così coinvolgente
e ben suonato, esiste anche uno sguardo a una poetica anni '50 che,
in fondo, sta alla radice di questo progetto e del singolare nome
del gruppo: la musica, sempre ispirata dal “sound Shearing”, dello
storico X-Quintet che un ventenne Enrico Intra aveva organizzato
a Milano e con il quale si affermò rapidamente sulla scena italiana
del jazz. E proprio Intra, direttore della scuola milanese, ha suggerito
ai suoi studenti di ascoltare quel mondo espressivo con orecchie
prive di pregiudizi. Il risultato ha portato alla nascita del New
X- Quintet, che nel nome assume su di se l'eredità del precedente
e la continuità con una formazione che all'epoca rivelava giàla
sua diversità nel panorama italiano. Il percorso proposto nell'album
si basa da una parte su arrangiamenti del Great American Songbook
pensati per ottenere il particolare suono che tanto ha affascinato
i componenti del quintetto, dall'altra sulle pagine del primo X-Quintet,
come O sole mio o Fascinating Rhythm, arrangiate da Intra, che porta
il suo contributo di arrangiatore anche in uno dei due brani originali
del Cd, quello che titola l'album. Inoltre, come nella tradizione
della formazione di Shearing, c'è l'incontrocon la voce, in questo
caso quella di Alice Ricciardi, tra le migliori nuove vocalist del
jazz nazionale e anche lei diplomatasi, alla fine degli anni '90,
ai Civici Corsi di Jazz. Quanto ai protagonisti del gruppo, Denis
Alessio è un chitarrista attivo in diverse formazioni dell'area
jazzistica milanese, così come il contrabbassista Vito Zerbino e
Francesco Meles, quest'ultimo membro anche del Time Percussion di
Tony Arco. Antonio Vivenzio è attualmente pianista della Civica
Jazz band di Intra, mentre Giulio Patara hamilitato per anni nell'Orchestra
Verdi, rivelandosi eccellente esecutore anche di partiture di musica
europea colta. La chiarezza di idee del New X-Quintet ci lascia
credere che il suo orizzonte progettuale sia ben delineato, permettendoci
di considerare la formazione come un esempio di un modo di guardare
al passato pervaso di autenticità, passione e convinzione, cioè
gli elementi che danno sostanza a qualsiasi percorso musicale e
artistico.
Due
to a unique paradox, especially when talking about jazz, our present
age is looking with increased interest at originality and technology
potential, while at the same time inquiring about the past and about
our relatively recent musical roots. Maurizio Franco Tracks
…. Arranged by Enrico Intra; Tracks arranged by Alice Ricciardi;
Giulio
Patara - vibraphone Special guest Alice Ricciardi,vocalist in tracks 4,5,6 Recorded
in Milan, October 31, 2009, at the “Auditorium San Leonardo del’Istituto
Superiore Traduttori e Interpreti della Fondazione delle Scuole
Civiche” of Milan. Sound designer and mixer: Massimiliano Capellini
for CDpM Soundservice Special thanks to: Enrico Intra, Alice Ricciardi, Sato Oi and Maurizio Franco. A special thanks to Scuole Civiche di Milano – Fondazione di Partecipazione and the Languages Department. Un breve accenno ... del nuovo CD ... "buon ascolto"
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