MARIO
FRAGIACOMO Inizia privatamente lo studio della musica all'età di nove anni frequentando la scuola della banda del ricreatorio comunale "Guido Brunner" di Trieste. Subito dopo si iscrive alla Scuola di tromba del Conservatorio di musica "G. Tartini" di Trieste e studia con il maestro Dino Sandri. A Milano perfeziona i suoi studi con il maestro Giorgio Gaslini presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano e alla "Nuova Milano Musica" con Sergio Fanni. Partecipa a diversi seminari di studio, tra i quali riveste significativa importanza, quello condotto da Evan Parker e Andrea Centazzo a San Marcello Pistoiese e quello condotto da Gabriele Cassone presso il Conservatorio di Novara. Si
è messo in luce, fin dagli anni '70, prima a Trieste con
il gruppo del pianista Silvio Donati e con il "Trieste Jazz
Ensemble" e poi a Milano, dove tutt'ora vive e lavora, identificandosi
come una delle voci più impegnate sul versante del sincretismo
tra jazz, musica accademica e tradizioni popolari dell'est Europa
anche grazie alla collaborazione con prestigiosi musicisti e scrittori
quali Markus Stockhausen, Moni Ovadia, Fulvio Tomizza, Daniele
Abbado, Enrico Baj, Bruno Chersicla. Le sue articolate proposte musicali lo hanno identificato come un musicista duttile, che ha nel jazz soltanto un punto di riferimento e non l'unico fulcro della sua formazione tant'è che agisce anche nel campo della multimedialià, in particolare nell'incontro tra musica e letteratura, tra improvvisazione e poesia, e tra i diversi progetti realizzati, una speciale menzione spetta a "Versi in Jazz", premiato con la Targa Mazars-Edizione 2002 dell'Università "Bocconi" di Milano.
Un breve accenno ... del nuovo
CD ... "buon ascolto"
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