ANDREA
DIECI
Toru
Takemitsu – L’opera completa per chitarra sola.
Toru Takemitsu (1930-1996), compositore di enorme talento e sensibilità
e di forte personalità, si affermò negli anni Sessanta
come compositore d’avanguardia, voce originale nel migliore
panorama musicale internazionale. Takemitsu matura poi a partire
dalla seconda metà degli anni Ottanta un cambiamento, ed
è un ripiegamento su luoghi più tonali, un processo
che va maturando in diversa misura nelle opere fino all’ultimo
periodo creativo. La musica scritta negli anni Novanta è
per lo più musica dolce, suadente e ricca di colore, serenamente
povera di contrasti ma di sontuosa veste sonora, in cui l’autore
usa di tutta la passata maestria per avvolgere l’ascoltatore
in una gradevole atmosfera venata di malinconia.
Naturale che un uomo colto e charmant come Takemitsu, che ha sempre
coltivato locali passioni all’esplorazione di specifici ambiti
timbrici, abbia manifestato interesse per la chitarra. La scrittura
per chitarra di Takemitsu mantiene una sua magia, la grazia mobile
che ne rappresenta il filo conduttore, anche se cambia in generale
con l’opera. In Folios (1974) ci sono ancora i forti contrasti,
per il sopravvenire di incrementi anche subitanei di tensione, come
sono certi momentanei accordi climax sottolineati da una dettagliata
vicenda dinamica. La tensione ad isolare suoni in una rarefazione
di ascolto è rivelatoria di un certo atteggiamento meditativo
e di un particolare uso del silenzio: come in molta arte giapponese
Un clima diverso è in All in Twilight (1987): la gradevolezza
cullante dei quattro brani “in cui tutto è immerso
in un vago, oscuro e melanconico crepuscolo”, non nasce da
una diversa sintassi dal linguaggio, ma i materiali e l’atmosfera
sono cambiati. A Piece for Guitar (1991) è una pagina d’occasione
per il 60° compleanno del compositore fiorentino Sylvano Bussotti,
proposta in questo cofanetto in prima registrazione assoluta. Equinox
(1993) è un breve brano tipicamente sognante e umbratile.
La scordatura che Takemitsu impone qui alle corde della chitarra
(mi bemolle-la–re-sol-si bemolle–mi naturale) è
la tecnica per ottenere un particolare colore che resta centrale,
cangiante e ricco di espressione ma statico. Nel linguaggio della
maturità il tessuto è più piano e discorsivo.
Alla complessità delle opere precedenti, In the Woods (1995)
oppone un’intenzione più trasparente, di particolare
cantabilità. Le songs, la raccolta di 12 Songs del 1977 con
The Last Waltz del 1983, sembrano non aver bisogno di introduzione,
così esplicite e felicemente cantate: gli arrangiamenti per
chitarra sono eleganti e originali, e il compositore sembra gioire
nell’intonare con semplicità una melodia, accarezzandola
familiarmente in un sobrio ambiente “classico” che attinge
largamente al clima degli standard pop. C’è una particolare
attenzione alle canzoni dei Beatles Lennon e McCartney, arrangiate
con successioni di accordi non convenzionali, e un particolare amore
nella realizzazione “latina” di Summertime, con una
coda in ritmo di bossa nova, mite e personale approccio alla globalizzazione.
Brani
contenuti nel CD
CD 1
Folios (1974)
1 I
2 II
3 III
All in Twilight (1987)
4 I,
5 II Dark
6 III
7 IV Slightly Fast
8
A Piece for Guitar
For the 60th birthday of S.Bussotti
9 Equinox (1993)
In
the Woods (1995)
10 Wainscot Pond - after a painting by C. Foss
11 Rosedale
12 Muir Woods
CD
2
2 12 Songs
Transcriptions for Guitar (1977)
1 Londonderry Air
2 Over the Rainbow
3 Summertime
4 A Song of Early Spring
5 Amours Perdues
6 What a Friend
7 Secret Love
8 Here, There and Everywhere
9 Michelle
10 Hey Jude
11 Yesterday
12 The International
13 The Last Waltz
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Etichetta
GOLDEN MAP
Catalogo N°MAP G CD 0032
Anno 2004 |
Prodotto
da Massimo Monti
Musicisti Associati Produzioni M.A.P.
Distribuzione
M.A.P. |
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