"Didattica del Jazz - For Drummers" - Volume 7



ALBERTO GUARESCHI

Ci sono testi di gran prestigio che preparano gli studenti verso un’immediata specializzazione, il rock, il jazz, la fusion, etc. L’epoca moderna, si sa, esige sempre più abilità specifiche, in ogni settore è così. A volte però per raggiungere l’obiettivo si prendono scorciatoie che lasciano nella preparazione, nella comprensione e nella realizzazione, piccoli buchi o grandi voragini.
Io ritengo che prima di orientarsi verso un perfezionamento, si debba avere una conoscenza generale completa, un po’ come il medico che prima è generico e poi, si specializza in cardiologia.
Fino a qualche anno fa si richiedeva ai musicisti una competenza più complessiva, bisognava anche essere solleciti, tempestivi, pronti.
Vi assicuro che accompagnare a prima vista o quasi una rivista, un balletto o uno spogliarello in un night club, presentava caratteristiche di difficoltà pari o superiori ad una parte di accompagnamento in orchestra sinfonica, anche perché, potete ben immaginare, si era parecchio deconcentrati dalla vista posteriore delle ballerine (NdS).
Anche se sono finiti i tempi in cui il musicista di corte doveva saper suonare, comporre, arrangiare, dirigere, insegnare, etc, ancora oggi sono richiesti musicisti completi e competenti che sappiano affrontare generi diversi.
Molte volte ho avuto a che fare con musicisti preparatissimi in un determinato genere, ma completamente persi in un altro: un virtuoso classico che non sa sviluppare una semplice sigla, od orientarsi in un giro di blues, un jazzista troppo moderno che non sa improvvisare su un traditional, un rocchettaro che non sa accompagnare un valzer e che legge solo le tablature come i liutisti cinquecento anni fa.
Ovviamente mi riferisco ai professionisti perchè i dilettanti, che con la musica hanno un rapporto ludico-liberatorio (come dica la parola, un diletto) e che quindi possono permettersi di scegliere, facciano pure giustamente ciò che vogliono.
Questo metodo vuole quindi preparare l’allievo con tecniche di base e un apprendimento graduale, alla pratica dello strumento, della teoria, dell’armonia e quant’altro possa servire per affrontare una successiva qualificazione in ambito classico, jazzistico o altro.
Alberto Guareschi


VALTER GANDA
Nato a Mantova il 16-2-1954 ma milanese d'adozione, inizia a suonare la batteria a 12 anni. Scopre la musica blues e jazz e ne rimane affascinato a tal punto da decidere di smettere di suonare e di andare a lezione per fare un salto di qualità tecnica, segue cosi' per 3 anni segue gli insegnamenti di Carlo Sola.
Dopo alcune esperienze a livello locale entra a far parte della Big Band di Attilio Zilioli piu' come mascotte che come batterista in seconda,vista l'eta', a fianco di grandi profesionisti italiani come Glauco Masetti, Leandro Prete, Paolo Tomelleri, Sergio Fanni, Rudy Migliardi iniziando a farsi strada nell'ambiente musicale milanese. All'inizio degli anni Ottanta ritorna al suo grande amore per il jazz tradizionale ed entra a far parte dell¹Ambrosia Brass Band della quale conduce tuttora le sorti.
Nel 1983 inizia un rapporto stabile con Lino Patruno che dura ancora oggi mentre l'anno successivo entra a far parte del gruppo Blues Jumpers diretto da Laura Fedele con il quale restera' tre anni.
Nel 1985 sostituisce Attilio Rota ne La Swingera del sassofonista Vittorio Castelli con il quale costituisce i Jambalaya Six e con questo gruppo ha la fortuna di conoscere il batterista-cantante di New Orleans Freddie Kohlmann che inciderà profondamente nel suo drumming.
In Trentanni di carriera si e' esibito in tutti i maggiori festival italiani cosi' come in Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera, Danimarca, ex Jugoslavia, Cecoslovacchia, Grecia, Turchia, Tunisia, America invitato a partecipare all'Heritage Festival di New Orleans nel 1985 e in Australia per un tour di trenta giorni nel 2001. Ha stretto rapporti con grandi musicisti legati al jazz tradizionale e dello swing come Earl Warren, Rolf Cizmek, Dado Moroni, Roy Williams, Bob Haggart, George Masso, Geoff Bull, Spiegle Wilcox, Oscar Klein, Sammy Rimington, Butch Thompson, Tony Scott, Ralph Sutton, Lillian Boutte', Scott Hamilton, Red Richards, Lloyd Lambert, Jimmy Woody, Gray Sargent, Bob Wilber e Kenny Davern.
Con questi musicisti ha effettuato poco più di 40 incisioni in Europa e America, senza contare le colonne sonore e le trasmissioni radio-televisive. Ha preso parte alla realizzazione della colonna sonora del film "Bix" di Pupi Avati. E' apprezzato come batterista per aver saputo fondere tradizione e swing in un drumming che lo contraddistingue sin dalle prime battute e che rimane influenzato da Paul Barbarin, Sidney Cattlett e Ed Thigpen.



SANDRO DI PISA
Nato a Milano nel 1960, Sandro Di Pisa è un personaggio eclettico: chitarrista jazz, ma anche musicologo, didatta, arrangiatore, cabarettista-cantautore.
Ha suonato nei contesti più svariati con innumerevoli musicisti europei, meritandosi la fama di "juke box vivente" per la vastità e versatilità del suo repertorio. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto ad una originale rilettura del repertorio swing tradizionale e del mainstream jazz, generi in cui si può considerare uno dei pochi specialisti italiani. Tipico del suo stile è l'uso di ironiche citazioni improvvisate, tratte spesso e volentieri da materiali musicali non propriamente jazzistici: sigle televisive, cartoni animati, jingles pubblicitari, motivetti di successo. Un modo ironico di concepire la creatività musicale che si riassume nel suo progetto "Ridere con le orecchie".
Alla guida del proprio Trio ha inciso i dischi autoprodotti Night in viale Tunisia, Ridere con le orecchie- Scomposizioni.
Attualmente collabora e incide anche con altre formazioni, come Orkestra Sbylenka, Accordion Project, Cartoon's Band. E' stato invitato più volte come chitarrista rappresentante del jazz italiano alle conventions dell' Atkins-Dadi Guitar Player's Association per tenere concerti e seminari. Ha suonato in duo con maestri della chitarra jazz come Jim Hall e Franco Cerri. Ha anche suonato in varie trasmissioni televisive delle reti Mediaset (Cantavip e Bravo Bravissimo su Retequattro; Passaparola su Canale5, Zelig su Italia 1, ecc.).
Allievo negli anni '80 del maestro Filippo Daccò, laureato in Musicologia al DAMS di Bologna, è sempre stato molto attivo anche nel campo della didattica. Insegnante di Educazione Musicale e di Linguaggio Musicale applicato all'Immagine negli anni '90, attualmente è Docente di Chitarra moderna ed Armonia a Milano e a Bergamo.
Numerose le sue pubblicazioni didattiche e divulgative: le rubriche "Chitarra Swing", "Jazz è facile", "Latin e bossa-nova", "Fusion", "Ritmo!", "Ci vuole orecchio", che tiene mensilmente dal 1991 sulla rivista Guitar Club, il metodo per chitarra "Mille modi di suonare il blues", i saggi "Riff: tattica e modelli", "Blues e Armonia", "Psicologia dell'improvvisazione musicale". Altri libri e metodi, come "Insegnare a suonare jazz", "Chitarra Swing" e "La chitarra come un'orchestra", sono in attesa di un editore.


FRANCESCO LICITRA
Francesco comincia a suonare il sax contralto a nove anni e successivamente passa allo studio del clarinetto. Studia pianoforte al Conservatorio di Caltanissetta e dopo molte esperienze nella musica commerciale si traferisce a Milano dove scopre la musica jazz. Si diploma in Sound Engineering e prende parte a molte sessioni di registrazione come musicista, compositore e arrangiatore. Oggi Francesco è un musicista molto richiesto a livello locale per gusto, swing e sensibilità.


MICHAEL SUPNICK
Nato a Worcester Mass, USA, Michael è un musicista trombonista jazz, multistrumentista di ottoni (trombone tenore, tromba, cornetta, flicorno soprano, tromba a coulisse). Specializzato in musica jazz tradizionale, be-bop, mainstream, swing, blues, latino, salsa. Lettore a prima vista di ogni stile musicale. Ottima conoscenza della chiave di basso, violino, tenore. Discreta conoscenza della chiave di contralto. Inoltre è un cantante jazz classico e swing, fa direzione d’orchestra, solfeggio, armonia, arrangiamento jazzistico e commerciale.
Cantante, trombonista, trombettista/cornettista.
Intensa attività artistica e concertistica come trombonista e multistrumentista; incisione e registrazione, per musiche da films, dischi e pubblicità. Insegnamento privato c/o scuole. Ha collaborato con I maestri Pregadio, Moricone, Vesicchio, Pisano, Ducros, Biseo, Mazza, Bacalov, De Sica. Ha lavorato con Marcello Rosa, Renzo Arbore, Dick Sudhalter, Gigi Proietti, Bob Mintzer, Harold Bradley, Tony Scott, Carl Anderson, Massimo Nunzi, Gianni Sanjust, Cicci Santucci, Lino Patruno, Romano Mussolini, Riccardo Fassi, Enzo Scoppa, Alberto Corvini, Francesco Marini, Marco Tiso, Carlo Loffredo, Rosario Giuliani, i fratelli Deidda, Gegé Telesforo, Fabiano Pellini, Guido Pistocchi, e tanti altri.



Musicisti:
ALBERTO GUARESCHI, contrabbasso
FRANCESCO LICITRA, sax clarino

SANDRO DI PISA, chitarra
VALTER GANDA, voce/batteria

GUEST STAR: MICHAEL SUPNICK, voce/tromba/trombone





                     Un breve accenno ... del nuovo CD ... "buon ascolto"

 
01. The dream is gone - Valter Ganda - 3.27
 
02. Cute - Neal Heft - 3.32
 
03. Odidrep - Sandro Di Pisa - 3.41
 
04. Bluesette - Toots Thielemans - 3.39
 
05. Caravan - Duke Ellingthon - 4.29
 
06. What a difference a da y makes - Dinah Washington - 5.04
 
07. Careless love - Traditional - 4.09
 
08. Chinatown my Chinatown - William Jerome - 3.41
 
09. I’m gonna sit right down and write myself a letter - Fred. E. Ahlert       4.09
 
10. Amapola - Joseph LaCalle - 4.13
 
11. I’ve found a new baby - Spencer Williams - 4.23
 
12. Memories of you - Eubie Blake - 4.46
 
13. Shiny stocking - Frank Foster - 4.11
 
14. Stardust - Hoagy Carmichael - 5.20
 
15. Swing in green - Alberto Guareschi - 2.54



  Etichetta MONANGEL


Catalogo N° MP CD 011 

Prodotto da Massimo Monti
Musicisti Associati Produzioni M.A.P.

Distribuzione M.A.P.




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